“Stretta” al credito. La nuova normativa prevede conseguenze più gravi per gli “sforamenti”. Conf PMI ITALIA stipula convenzione con CRC MILANO per la cancellazione dalla Crif

by fastadmin | 8 Gennaio 2021 16:44

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Preoccupano le misure maggiormente stringenti introdotte a livello europeo – in vigore in Italia a partire dal 1° gennaio –  relative alla disciplina del credito. Le nuove previsioni stabiliscono termini e conseguenze più rigorose e più gravi sugli “sforamenti” rispetto alla disponibilità del proprio conto.

 

In una situazione economica già estremamente critica – afferma Tommaso Cerciello, Presidente della Conf PMI ITALIA – si rende ancor più difficile l’accesso al credito e più facile scivolare nella lista dei cattivi pagatori, nella famigerata Crif. Tutto questo è inaccettabile”.

 

Proprio in vista del nuovo quadro normativa in materia, la Conf PMI ITALIA ha stipulato, già lo scorso settembre, una convenzione con CRC MILANO SRL che ha per oggetto un’ attività di consulenza e assistenza a favore delle aziende e privati con particolare riferimento alla cancellazione delle segnalazioni alla Centrali Rischi Finanziarie”

 

[1]“La  nostra società – spiega Salvatore Nimis, legale rappresentante di CRC MILANO S.R.L – sin dalla sua nascita, forte della competenza acquisita sul mercato e grazie ad un modello di business ricco ed articolato, ha collaboratori tra i più validi ed affermati provenienti dagli Uffici Giudiziari, ad un’ampia gamma di prodotti ed a una ricchezza di capacità distributiva che consentono un  radicamento sempre maggiore sul territorio. La società è affermata a livello nazionale grazie ad ottime strategie di marketing ed advertising e all’attenzione posta verso collaboratori, dipendenti e clienti, assumendo un ruolo preponderante nel settore delle Riabilitazioni da Protesti e Fallimenti, Cancellazioni da Banche dati “Pubbliche “ e “Private” e Consulenza ed assistenza nella fase stragiudiziale di alcuni procedimenti di Volontaria Giurisdizione”.

 

 

 

[2]“Continuiamo – conclude il Presidente Cerciello – anche attraverso questa convenzione la nostra battaglia contro le ingiustizie con le quali noi imprenditori, soprattutto le PMI, ci confrontiamo quotidianamente. Credo sia giusto eliminare la segnalazione delle aziende, dei professionisti e dei privati in Crif – quando pagano con un lieve ritardo per rate di mutuo e finanziamenti che superano i 30 mila euro – perché in affanno. Inoltre è particolarmente gravosa la nuova ipotesi di default per appena 100 euro per i privati e 500 euro per le aziende, dopo appena 90 giorni di sforamento. Chiediamo al governo italiano un maggior impegno nel tutelare le PMI che sono la spina dorsale dell’economia e l’orgoglio del made in Italy nel mondo. Fino ad oggi, lo stesso su questo ed altri temi fondamentali,  è stato disattento e debole nei confronti delle istituzioni europee a differenza di altri Stati che hanno fatto sentire la propria voce”.  

 

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