Parlamento, Ecobonus e Sismabonus: approvati nuovi emendamenti in commissione bilancio. Tommaso Cerciello, presidente Conf PMI ITALIA “ Misura strategica, occorre arrivare in fretta al sì definitivo”

by fastadmin | 9 Luglio 2020 17:51

Roma – Continua il percorso in Parlamento di conversione in legge del provvedimento relativo a  Ecobonus e a Sismabonus.  Con il superbonus i cittadini potranno effettuare gli interventi per l’efficientamento energetico e l’adeguamento antisismico a costo zero. Avranno infatti una detrazione fiscale del 110%, superiore cioè alla somma spesa, oppure lo sconto totale in fattura: in questo caso cedono il credito di imposta all’azienda che effettua i lavori, che a sua volta potrà cederlo a banche, compagnie assicurative, e fornitori ottenendo liquidità immediata. Questo circolo virtuoso farà aumentare i lavori, quindi il Pil e l’occupazione, mentre si riducono le emissioni inquinanti.

Gli obiettivi del provvedimento sono l’ecosostenibilità ed un incentivo a questa difficile fase economica. Tutti i lavori rientranti in questi incentivi godranno del meccanismo del 110%. La condizione essenziale è intervenire sul cappotto termico o sostituire la caldaia: in questo caso si potranno anche rifare gli infissi, installare i pannelli fotovoltaici e altri interventi a costo zero. Quindi chi ha intenzione di sostituire solo gli infissi è incentivato a cambiare anche la caldaia, proprio per favorire ancor di più la transizione energetica

L’altro giorno in Commissione bilancio sono state presentate diverse proposte di emendamento. Il Superbonus 110% per cento oltre che per la prima casa viene esteso anche per la seconda casa. Una proposta  che consentirà di realizzare interventi di efficientamento e di riduzione del rischio sismico anche su due unità immobiliari, siano essere unifamiliari, plurifamiliari o condominiali, allargando di fatto la platea dei beneficiari.

 

“Le misure dell’Ecobonus e del Sismabonus sono di strategica importanza – afferma Tommaso Cerciello, presidente della Confederazione PMI ITALIA – il nostro auspicio è che si giunga quanto prima all’approvazione definitiva con l’indicazione delle linee guida da parte dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un provvedimento atteso da molti perché sbloccherebbe tutto il comparto dell’edilizia privata che a cascata darebbe una spinta decisa alla ripartenza dell’economia, visto che alcuni importanti settori, come il turismo e l’agricoltura sono in una crisi profonda. Per questo chiediamo a tutti i parlamentari di qualunque formazione politica di licenziare in tempi rapidi il provvedimento. Si tratta di un vero atto di responsabilità verso le PMI che assicurano da sempre produttività, entrate al fisco, posti di lavoro”

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