Vico Equense, chiusa la tre giorni della Festa a Vico giuta alla sua 17 esima edizione: lo chef stellato Gennaro Esposito, sempre protagonista

by fastadmin | 5 Giugno 2019 16:59

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Vico Equense (NA) – Si è appena conclusa la tre giorni di Festa a Vico, manifestazione ideata e voluta dallo chef stellato Gennaro Esposito (due stelle Michelin) della Torre del Saracino di Seano. Nata per caso, la “creatura” è arrivata alla sua diciassettesima edizione l’appuntamento alla scoperta della cucina mediterranea d’autore. Fulcro della manifestazione è la raccolta fondi che verranno destinati per la realizzazioni di progetti di alcune associazioni Onlus. Le associazioni Onlus interessate sono:

L’ALTS si impegna nel perseguimento dei seguenti obiettivi:

In accordo con le più innovative acquisizioni scientifiche sugli stili di vita diffuse dall’OMS, Sinergy è un progetto che prevede di associare alla prevenzione secondaria (visite ecoguidate al seno), la prevenzione primaria a partire dal concetto di buone pratiche come una sana alimentazione. In particolare, si calcola che adottare sane abitudini possa evitare il 30% dei tumori mammari. Per raggiungere questo importante traguardo di prevenzione, oltre agli ambulatori clinici, il progetto include anche laboratori di cucina creativa a cura di specialisti della nutrizione dell’Alts esperti di arte culinaria. La popolazione di riferimento include le donne della penisola (secondo follow-up delle visite già effettuate negli ultimi due anni) e le donne delle aree disagiate di Napoli e Provincia. Le donne che aderiranno a Sinergy saranno invitate a partecipare alla campagna di prevenzione secondaria (visite senologiche ecoguidate) e ai laboratori culinari educativi volti alla realizzazione di ricette salutari.

Lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione inerente messa in sicurezza e rifacimento intonaci cornicione facciate prospicienti Via R. Bosco, Convento di San Vito dei Frati minimi di San Francesco da Paola.

Il progetto della PRO è quello di portare la prevenzione “tra la gente”, raggiungere gli uomini sul territorio, diffondere informazione sui corretti stili di vita finalizzati alla salute ed al benessere maschile grazie all’impiego della sua Unità Urologica Mobile. Il personale a bordo dell’Unità, sarà a disposizione dell’utenza per visite gratuite e fornire consigli sul tema della prevenzione.

L’Associazione punta all’individuazione delle capacità personali dei ragazzi per formarli professionalmente ed inserirli nel mondo del lavoro. Ha come obiettivo a lungo termine l’organizzazione di una struttura che sia soprattutto scuola di formazione punto di riferimento per chi, dopo avere completato il percorso scolastico vuole presentarsi nel mondo del lavoro per farne parte dopo un percorso formativo e qualificante.

Con l’obiettivo di creare opportunità di lavoro e di inclusione sociale per ragazzi diversamente abili, con il progetto “Start Catering”, l’Associazione si propone di offrire all’utenza del territorio un servizio catering interessandosi integralmente dell’organizzazione di un evento, scegliendo il personale di sala tra i ragazzi diversamente abili de “La Bottega dei Semplici Pensieri” coadiuvati da tutor e utilizzando il proprio corredo, dalle stoviglie (piatti, posate, bicchieri, calici per il vino) al tovagliame. I ragazzi potranno beneficiare di contratti di collaborazione e ricevere una retribuzione rapportata alle ore di lavoro svolte. Per quanto attiene alla preparazione dei menù la Cooperativa si avvarrà di aziende qualificate nel campo della ristorazione.

In Italia oltre tre milioni di persone hanno problemi con cibo, peso e immagine corporea, di queste il 70% sono adolescenti. Tra i 12 e i 25 anni i Disturbi alimentari costituiscono la prima causa di morte per malattia. Ogni anno, in Italia, muoiono di anoressia e bulimia 3.240 persone. L’età di insorgenza del disturbo è intorno ai 12 anni, ma sono sempre piu’ frequenti i casi ad insorgenza precoce intorno agli 8-10 anni. Specialmente per gli adolescenti, è difficilissimo riconoscere di aver bisogno di aiuto e rivolgersi ad un professionista; soltanto il 10% di chi soffre si rivolga ai servizi di cura, a causa di mancato riconoscimento o sottovalutazione dei sintomi, paura o timore di essere giudicati. La prognosi, ovvero la previsione sul decorso e soprattutto sull’esito di un determinato quadro clinico, risulta fortemente influenzata dalla tempestività dell’intervento. Prima si chiede aiuto, maggiori sono le possibilità di guarigione. La Campania risulta essere una delle regioni più colpite.

L’obiettivo di NEVER GIVE UP è supportare gli adolescenti e le loro famiglie a chiedere aiuto. Grazie ai fondi raccolti a FESTA A VICO nel 2017 NEVER GIVE UP ha portato in diverse città d’Italia la NEVER GIVE UP Experience, un programma di sensibilizzazione, screening e ascolto nelle scuole, università e luoghi di aggregazione (concerti , festival , stadii). Sono stati effettuati 5.000 screening. Il progetto “MEET-US REGIONE CAMPANIA” è un servizio che intende offrire nella città di Napoli un primo colloquio gratuito con uno psicoterapeuta del NEVER GIVE UP Team a tutti i ragazzi e le famiglie campane che ne facciano richiesta. Il progetto parte dalle numerose richieste provenienti dalla Regione Campania che NEVER GIVE UP ha ricevuto dal 2016 al 2018. Sarà possibile prenotare il colloquio attraverso il servizio di SOS mail (sos@never-give-up.it), con risposta entro 24 ore dalla ricezione, o durante gli screening effettuati nelle tappe della NEVER GIVE UP Experience. NEVER GIVE UP ha già attivato il servizio MEET US nelle città di Roma, Perugia, Bari, Milano e Avezzano.
Il nuovo progetto “MEET US CAMPANIA” avrà la durata di un anno: giugno 2019 – giugno 2020. Si pone l’obiettivo di supportare e aiutare ragazzi e famiglie in modo da poter agire prontamente sui sintomi e non permettere più che i disturbi alimentari continuino ad essere la prima causa di morte per malattia tra i 12 e i 25 anni.

L’idea fondante del progetto è la tempestività e la presenza sul territorio.

Aggiornamento tecnologico del Programma di Endoscopia e Motilità Digestiva Pediatrica, presso il Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali dell’Età Evolutiva, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”.

Le MICI comprendono la Colite Ulcerosa e il Morbo di Crohn. La malattia di Crohn è caratterizzata dall’infiammazione di una o più regioni del tratto digestivo. Questa infiammazione può portare a ulcere, ascessi, fistole o restringimenti dell’intestino. La colite ulcerosa è caratterizzata da un’infiammazione che colpisce solo il colon provocando gravi ulcere e sanguinamento. Entrambe le condizioni sono croniche e molto debilitanti. Negli ultimi anni si è verificato un consistente aumento dell’ incidenza di queste malattie nei bambini e nei giovani. Ad oggi l’incidenza delle MICI in età pediatrica è di 4-7 casi/100.000 individui per anno (adulti: Morbo di Crohn 130/100.000; Rettocolite Ulcerosa 100/100.000).

Per rispondere alle aumentate esigenze e per migliorare l’offerta assistenziale, sia dei bambini regionali che extraregionali affetti da MICI, l’AOU “Federico II”, grazie all’aiuto dell’Ateneo, delle nostra onlus, Noi con Voi per le MICI, e soprattutto delle precedenti edizioni di Festa a Vico sta realizzando un nuovo Centro di Endoscopia Digestiva Pediatrica con annesso ambulatorio di terapia infusionale biologica. Purtoppo, i fondi , al momento, sono limitati e non sufficienti a completare l’aggiornamento tecnologico.

Improrogabili ed urgenti lavori di ristrutturazione dell’antica Torre Campanaria del Santuario di Santa Maria Vecchia in Seiano che minaccia imminente crollo a causa di maldestri lavori effettuati nel dopo terremoto e dannosa erosione a causa degli elementi naturali.

La manifestazione ha aperto i battenti domenica 2 giugno con la consolidata Repubblica del Cibo, che quest’anno ha visto la partecipazione di circa 200 chef proveniente da tutte le parti d’Italia dove la costiera Sorrentina diventa una “cucina sotto le stelle”. Le attività commerciali diventano parte integrante della manifestazione. Per l’occasione vengono utilizzati anche i portoni delle ville e giardini privati, tutto per accogliere l’invasione degli appassionati di cucina e dei semplici turisti. Come consuetudine è stato possibile assaggiare i piatti che i giovani chef hanno preparato per l’occasione.

Tra gli chef, anche quest’anno ha visto la partecipazione dello chef Armando Manzo, del rinomato ristorante “Emozioni” del Vomero a Napoli, magistralmente coadiuvato dall’altro giovane chef Franco Marino. L’idea che sta lanciando lo chef Armando Manzo è quella di creare un luogo dove tutti gli appassionati di cucina come lui siano liberi di condividere e di apprendere aiutandosi l’un l’altro. da questa base di partenza nasce il Circolo Ricreativo Enogastronomico Italiano, dove lo chef Manzo è il presidente, per la volontà di fare rete e di condividere con gli altri ciò che si sa fare guardando con interesse al lavoro degli altri. come sostiene il suo presidente, «tutti si possono iscrivere all’associazione non solo i cuochi professionisti ma anche gli amatori, perché alla base del progetto c’è l’idea di condividerla propria passione ed è proprio da quest’ultimi che i cuochi professionisti possono apprendere qualcosa».

La ricetta proposta quest’anno a Festa a Vico da parte dello chef Armando Manzo è Emozioni Mediterranee (Baccalà cotto a bassa temperatura, con pesto di basilico, pomodori secchi, spuma di mozzarella di bufala su cialda di parmigiano al nero di seppia)

Ingredienti per 2 persone:

Nella giornata di domenica sono stati raccolti fondi per 79.000 euro da destinare in beneficenza per la realizzazione dei vari progetti descritti sopra delle associazioni Onlus

La manifestazione è proseguita lunedì con la Cene delle stelle che ha visto il sold out molti giorni prima dell’inizio della manifestazione. Gli che che si sono cimentati per l’occasione sono stati: Bruno Barbieri – Giudice Masterchef / Consulting

Matteo Baronetto – Del Cambio (una stella Michelin) – Torino 

Antonino Cannavacciuolo – Villa Crespi (due stelle Michelin) – Orta San Giulio (No)

Nino Di Costanzo – Danì Maison (due stelle Michelin) – Ischia (Na) 

Pino Cuttaia – La Madia (due stelle Michelin) – Licata (Ag)

Giorgio Locatelli – Locanda Locatelli (una stella Michelin) – Londra UK

Giuseppe Mancino – Il Piccolo Principe (due stelle Michelin) – Viareggio (Lu)

Giancarlo Morelli – Pomiroeu (una stella Michelin) – Seregno (Mb)

Alessandro Negrini e Fabio Pisani – Aimo e Nadia (due stelle Michelin) – Milano 

Giancarlo Perbellini – Casa Perbellini (due stelle Michelin) – Verona

Valeria Piccini – Da Caino (due stelle Michelin) – Montemerano (Gr)

Emanuele Scarello – Agli Amici (due stelle Michelin) – Udine

Maurizio e Sandro Serva – Le Trota (due stelle Michelin) – Rivodutri (Ri)

Massimo Spigaroli – Antica Corte Pallavicina (una stella Michelin) – Polesine Parmense (Pr)

Francesco Sposito – Taverna Estia (due stelle Michelin) – Brusciano (Na)

Cristiano Tomei – L’Imbuto (una stella Michelin) – Lucca

Gennaro Esposito – Rist La Torre del Saracino (due stelle Michelin) – Vico Equense (Na) 

Il momento dessert è stato curato dall’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani.

Un evento di gala per circa 300 ospiti che hanno donato nel complesso circa 74.000 euro. Una cifra che sommata a quella fatta registrare per la Repubblica del Cibo di domenica ha fatto lievitare a 153.000 euro il ricavato per le Onlus selezionate per partecipare alla Festa.

La manifestazione ha chiuso i battenti ieri con l’evento Cammino di Seiano. Chef stellati, street food “a tema” e non solo, una passeggiata di gusto e bellezza, alla scoperta dei progetti più intraprendenti del nostro panorama enogastronomico in una location mozzafiato come quella della Marina di Seiano. a conclusione della serata Dessert Storm, un momento di dolcezza a cura di oltre 50 Maestri e chef pasticcieri tra i migliori della ristorazione italiana.

Durante le giornate di lunedì e martedì è stato possibile visitare gratuitamente SoSTAnza. Un vero e proprio viaggio tra artigiani e produttori italiani per scoprire materie prima spesso dimenticate o semplicemente trascurate. Ecco, da questo “diario di viaggio” nasce “soSTAnza”perché stavolta non è Gennaro che è andato dai suoi amici artigiani, ma sono stati loro che sono venuti, anzi tornati – come nel “gioco delle mani amiche” Manima – a Festa a Vico.

Così, “soSTAnza” ha portato dalla Terra alle Stelle (come da titolo del talk che è stato tenuto da alcuni degli chef più importanti del nostro panorama), anzi sono state proprio le Stelle della nostra cucina ad aver segnalato a Gennaro i prodotti che i visitatori hanno trovato nella “piazza degli artigiani” allestita al Moon Valley lunedì 3 e martedì 4 giugno. Lì è stato possibile – per appassionati ed addetti ai lavori – mettersi appunto in cammino, in viaggio, tra profumi, colori e soprattutto sapori che hanno rappresentato l’autenticità e l’unicità del nostro territorio.

Chiusi i battenti lo staff della macchina organizzativa si è messo già all’opera per l’organizzazione della manifestazione per l’anno prossimo.

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