by fastadmin | 31 Maggio 2019 22:13
Premesso che la Calabria è una regione che per le sue peculiarità del territorio si può definire a Vocazione Agricola e Turistica, poiché è circondata da circa 800 km di coste e bagnata dai mari, Tirreno e Jonio, che ha n. 3 Parchi, La Sila, Il Pollino e l’Aspromonte, con la presenza di Laghi e piste da scii, con Pinete di conifere, faggeti, castagneti querceti, che dal mare alla montagna vi è mezzora di auto, che i suoi borghi medioevali sono molto apprezzati, che sono presenti Etnie culturali, quali gli Arbereshë e i Valdesi, custodi di antiche lingue tradizioni anche Religiose, che vi sono una varietà di eccellenze uniche, vedi il Bergamotto, il Cedro, il Clementino, l’Annona, le Arance Moro, il Limone di Trebisacce, le Arance biondo tardivo di Corigliano, le varietà di Olive, Vitigni Doc, i Grani Cappelli e Saraceno, le Rape i Broccoli neri e ortaggi vari. Le Pesche le albicocche le Fragole le Ciliegie, le More di Gelso ecc. che vi sono più marinerie per la pesca a Miglio zero, e allevamenti di Capre. Pecore e Mucche podoliche, Suino nero di Calabria, con una buona produzione di Formaggi tra i quali il Caciocavallo Dop, i canestrati, i salumi Dop, di Carni di qualità molto elevata.
Che relativamente a quanto descritto ad oggi non vi sono state politiche attive, atte a valorizzare e sviluppare tali eccellenze e peculiarità, tanto che l’Università della Calabria dalla sua nascita ha privilegiato corsi di studio ad indirizzi ingegneristici, chimici, letterari e storici, giuridici, formando figure professionali utili ad altre regioni, tanto da favorire l’emigrazione dei giovani laureati, impoverendo il nostro tessuto sociale.
Tutto ciò premesso, è urgente invertire tale tendenza, con un piano scolastico forte, a partire dall’istituzione di più scuole Alberghiere e Agrarie e programmare corsi di laurea specifici, in Agraria, Veterinaria, Alberghiero, Gastronomia, per la Trasformazione dei prodotti Agricoli e pesca.
Che la formazione dei giovani con figure specifiche in tali settori, permetterebbero un loro naturale inserimento e sfruttamento del territorio con una giusta professionalità, oggi assente a fronte di molta improvvisazione.
Che tali settori vanno sostenuti con una programmazione sia dal Governo che dalla Regione, Province ed Enti Comunali, con politiche attive che sponsorizzino e incentivino la nascita di Aziende Agricole, Aziende di Trasformazione Agricola, di B&B, Ristoranti tipici, Alberghi, Lidi Campeggi. Impianti sportivi.
Di politiche attive che mirino a salvaguardare i boschi, alla loro valorizzazione, per la loro fruizione, (già in parte avviene in modo disordinato) di valorizzazione ulteriore di Musei aree di interesse archeologico e Beni culturali.
Una politica seria di trasporti che adegui agli standard del centro nord nei tempi e nelle tariffe.
Manca una rete di trasporti pubblici adeguata, tra l’altro la beffa di continue soppressioni di treni e corse, e i mancati collegamenti tra la Puglia e la Calabria, la Basilicata e la Calabria, la sola linea Tirrenica che collega la Sicilia alla Campania con transito in Calabria, obsoleta e scadente non permette l’alta velocità nonostante i costi altissimi, i treni sono Vecchi e Sporchi. Così gli aeroporti con scarsi voli e tariffe altissime, atteso che un Lamezia Milano o Roma costa quanto un volo Roma – New York.
Ma ancora più grave i mancati collegamenti pubblici tra Aeroporti e le varie località Coste e Città interne anche tra i porti e le varie località, in sintesi siamo in assenza totale di un piano dei trasporti necessario per un sistema turistico efficiente e di mobilità della stessa popolazione e dei pentolari costretti all’utilizzo delle sole autovetture private.
Sanità, occorre una rivisitazione delle strutture ospedaliere pubblici, negli ultimi tempi soppressi o depotenziati in particolare modo nella medicina di urgenza, occorre velocemente ripristinare postazioni e standard dignitosi su tutto il territorio Regionale per assicurare assistenza e posti letto.
Una verifica degli appalti di manutenzione e pulizia delle strutture ospedaliere, in un uso corretto del servizio, atteso che utilizzano macchinari, verosimilmente, per lavare i pavimenti senza detersivi, o effettuare servizi molto scadenti sia per forti ribassi sia per una cattiva gestione della manodopera.
Una necessaria verifica nella gestione delle manutenzioni delle reti stradali sulla corretta prassi e lavorazione nell’uso dei materiali nelle giuste quantità e qualità.
Tali controlli e gestione della rete stradale apparteneva alle responsabilità delle Province, oggi svuotate, pertanto sarebbe necessario ripristinare le Province con le precedenti funzioni, e rivedere le Regioni che dovrebbero ritornare ad avere il solo ruolo di programmazione e favorire o obbligare l’aggregazione dei piccoli comuni per ottimizzare i servizi e i costi.
Ultima una revisione degli appalti, ad oggi, presenta una forte penalizzazione del sud, atteso che a vincere sono solo Aziende del Nord che sfruttano la mano d’opera e trasferiscono utili e ricchezza a Nord o all’Estero.
di Sante Blasi, Presidente Regionale Conf. PMI ITALIA Calabria
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