by fastadmin | 14 Gennaio 2019 20:47
Nola – “Un provvedimento inefficace che non aiuta le micro e piccole imprese”. A dichiararlo è Tommaso Cerciello, presidente della Confederazione PMI ITALIA, che definisce in questo modo la misura “saldo e stralcio” del governo che a dispetto delle aspettative si è rivelata essere un’iniziativa piuttosto blanda che non tende affatto una mano, così come si era sperato, alle micro e piccole imprese.
“Era necessario liberare gli imprenditori dalla zavorra dei debiti dello Stato – aggiunge ancora Cerciello – . Si tratta per la maggior parte dei casi di operatori economici, delle micro e piccole aziende, che in questi anni difficili sono rimaste stritolate dai rigori della crisi, tanto da non consentirgli di ottemperare a tutti gli obblighi. Nonostante ciò, spesso hanno mantenuto in piedi, con grandi sacrifici, le loro attività, continuando a garantire la permanenza dei posti di lavori. In molti, purtroppo, non hanno retto a questo tipo di pressione fiscale imposta dalle azioni esecutive e spinti dalla disperazione, sono arrivati addirittura a suicidarsi. Come organizzazione datoriale ci attiveremo nei confronti delle istituzioni per ottenere un alleggerimento più incisivo dei debiti nei confronti della Pubblica amministrazione, perché non si rivendica un’agevolazione ma una boccata d’ossigeno rispetto ad una situazione drammatica”. La proposta del presidente della Confederazione, Tommaso Cerciello, è quella di azzerare i debiti delle PMI nei confronti dello Stato fino ad un importo pari a 5000 Euro, considerando solo la sorta capitale, al netto di interessi e sanzioni.
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