La bellezza di Picasso in Puglia: prorogata al 25 novembre la mostra a Martina Franca, Ostuni, Mesagne

Martina Franca – Grazie all’enorme successo registrato, è stata prorogata al 25 novembre l’interessante mostra diffusa delle opere di Pablo Picasso pervenute da diverse collezioni private per raccontarne il suo articolato rapporto con l’universo femminile. Ad oggi, infatti, più di 26.000 visitatori, di cui il 70% stranieri, hanno goduto della bellezza del progetto “L’altra metà del cielo” allestito dall’Associazione Metamorfosi, Puglia Mice Experience, in collaborazione con la Regione Puglia, i Comuni di Martina Franca (Ta), Ostuni (Br), Mesagne (Br), e curata dal Prof. Francesco Gallo Mazzeo, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

L’esposizione consta di circa 300 opere tra le quali 3 ad olio, 159 grafiche, 35 ceramiche, un disegno, un acquerello di Dora Maar, 19 grafiche di Francoise Gilot, 80 fotografie a firma di Edward Quinn ed infine 8 immagini di Robert Capa.

A Martina Franca, nelle Sale del Piano Nobile di Palazzo Ducale, sono presenti 40 pezzi di ceramica, carichi dello stesso impatto comunicativo delle sue tele, oggetti di uso quotidiano come piatti, ciotole e piastrelle che riecheggiano lo stile dei dipinti con figure femminili geometricamente scomposte, nature morte e scene mitologiche. Nella stessa location è possibile ammirare l’opera unica “Il Moschettiere” del 1964.

Nella città di Ostuni, all’interno di Palazzo Tanzanella, è allestita una mostra nella mostra, dove è raccontata la vita dell’artista di Malaga, attraverso una copiosa serie di scatti – alcuni anche inediti – di Edward Quinn, il fotografo che lo ritrasse per un ventennio, raccontandone amori, amicizie e i luoghi poi ritratti nelle sue opere. La città bianca ospita anche l’opera unica “Toros en Vallauris”.

Al Castello Normanno Svevo di Mesagne, infine, si può ammirare l’olio su tela “Busto di donna II” e sono presenti 5 incisioni della serie Barcelona Suite del 1966, 35 incisioni a bulino del 1948 della serie Carmen, 68 incisioni de La Célestine del 1968, 16 incisioni e acquetinte della rara serie Suite Vollard, e 30 acquetinte della serie Corps perdu, 15 grafiche del padre del cubismo e un acquerello di Dora Mar, la fotografa francese che fotografò la Guernica nei suoi albori e che dopo una difficile relazione con Picasso venne poi lasciata per la pittrice Françoise Gilot, madre di Paloma e Claude, figli dell’artista spagnolo. Una parte della mostra, dedicata alla stessa Gilot, ospita 3 serigrafie, 16 litografie e tre foto scattate dalla stessa artista in compagnia di Picasso.

Non mancano iniziative collaterali tra cui il “Puglia Walking Art” che consente di unire il percorso artistico a quello paesaggistico locale. Nell’ambito di questa iniziativa, gli organizzatori forniscono i partecipanti di un “Welcome kit Picasso”, un piccolo zaino del “viaggiatore” contenente una serie di gadget e, inoltre, è possibile prenotare una degustazione lungo il percorso. Sono state realizzate delle App, ad hoc, consentono di gustare i percorsi nella vision del “turismo lento”. Grazie a questa mostra, quindi, i turisti possono godere della fusione delle forme talvolta astratte e scomposte del cubismo con una terra carica di bellezze naturali, di eccellenze enogastronomiche e di un patrimonio architettonico che mescola la ricchezza del Barocco all’originalità dei trulli, all’agro punteggiato dalle linee bianche delle Masserie.  Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.picassoinpuglia.com[1].

di Mariangela Dramissino