Manfredonia, Museo storico dei Pompieri e della Croce rossa italiana: la piccola impresa a servizio della cultura

by fastadmin | 15 Maggio 2018 17:04

HTML.it.

Manfredonia – Fare impresa al servizio della cultura e della memoria. Investimenti privati a sostegno di un interesse pubblico. Con una superficie di 2.500 metri quadri, il Museo storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana di Manfredonia è un plastico esempio di tutto questo con una struttura che nel suo genere si presente tra le più grandi d’Europa. Accanto, troviamo la Cittadella della Sicurezza e della Formazione realizzata da Euroambiente di Manfredonia dove si fa formazione sulla sicurezza e non solo. Uno spazio espositivo che non lascia nulla al caso, diviso in quattro padiglioni, che raccolgono anni di vita del suo ideatore e finanziatore, Michele Guerra. Conta circa 3.000 pezzi, alcuni unici in Europa; regolamenti, libri, stampe, cataloghi, incisioni, foto, cartoline, illustrazioni, raccontano la storia del Corpo dei Pompieri e della Croce Rossa.  Nel primo padiglione si contano circa 80 uniformi dei pompieri e del soccorso pompieristico (Croce Rossa Italiana) datati tra prima metà dell’ottocento fino alla fine del novecento. I pezzi interessanti sono svariati, come l’idrante utilizzato nell’incendio della fabbrica di Thomas Alva Edison del 16 dicembre 1914 e recuperato negli Stati Uniti. Un secondo padiglione raccoglie ambulanze ippotrainate, lettighe, uniformi. Il terzo, con attrezzature, mezzi, uniformi, racconta la storia dei Vigili del Fuoco aziendali; l’ultimo padiglione raccoglie tutti i sistemi di salvamento aerei. Alla fine di questo corridoio lungo 45 metri trova posto la Centrale di Allarme, con tutti i sistemi di allarme impiegati nel corso dei secoli – telefoni metallici e in legno, campane, tamburi, trombe, cornette, fischietti normali e bitonali. Si chiude con l’area dedicata ai bambini per la formazione didattica, esempio di come s’impara giocando. “Le piccole e medie imprese, compresa la nostra – dice Michele Guerra – hanno la necessità di finanziamenti statali per realizzare le loro idee, soprattutto nella fase di start-up, o in alternativa, hanno necessità di accedere a finanziamenti a condizioni interessanti e il credito bancario non è cosa semplice da ottenere viste le troppe garanzie richieste degli istituti. Senza parlare della tassazione che oltre ad ucciderci impongono scelte all’imprenditore che si trova a dover decidere se pagare la TARI o investire. La visita al museo resta un’iniziativa di elevato significato culturale unica in Europa. Si mira a creare un collegamento tra i ragazzi delle scuole e il mondo del lavoro per promuovere e sostenere, diffusione e sviluppo della cultura della prevenzione, in tutti gli ambienti di vita.”

di Simona De Donato

Source URL: https://piazzaffari.it/2018/05/15/1428/